BIOGRAFIA

Curriculum vitae et studiorum


Enrico Renna nasce a Salento (Salerno, Italia) nel 1952. È avviato prestissimo agli studi musicali dal padre Furio, letterato e politico del PCI, sotto la guida del direttore d'orchestra Filippo Alberghi. Effettua il primo concerto pubblico all'età di sei anni.


A nove anni viene iscritto al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli su sollecitazione del compositore Giuseppe Savagnone e sotto l'egida del direttore Jacopo Napoli, con un permesso speciale del Ministero vista la sua giovanissima età.


Compie approfonditi studi musicali conseguendo i diplomi accademici in Flauto con Ferdinando Stajano [1969], in Pianoforte con Ernesto Galdieri e Giuseppina Buonomo [1975], in Composizione con Aladino di Martino [1977] e in Direzione d'Orchestra con Franco Caracciolo [1979]. Nell'Anno Accademico 1972 vince il Premio Antonio Cece come migliore allievo di composizione. Effettua, altresì, studi privati di disegno.


Sempre nel 1972 ottiene, ad appena venti anni e per chiamata diretta, la prima cattedra al conservatorio di musica, dando così inizio ad una carriera accademica assai intensa che terminerà al San Pietro a Majella nel 2017.


Approfondisce la sua formazione con Arrigo Tassinari, Vincenzo Vitale, Franco Ferrara e, per la composizione, con Umberto Rotondi a Milano.


Entra in contatto con Luigi Nono a Venezia. A Friburgo gli è accanto nel corso dei primi esperimenti di live elettronics relativi alla composizione del Prometeo in preparazione presso gli studi di fonologia musicale della Südwestfunk (SWF).


Significativi sono gl'incontri con Franco Evangelisti, Nino Rota e, soprattutto, Mario Bortolotto.


Nel 1978 vince il concorso per giovani compositori indetto dal festival Musica nel Nostro Tempo di Milano (organizzato dal Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica della RAI, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Conservatorio Giuseppe Verdi, Angelicum, con il brano Musica X 12, pubblicato dalla casa editrice Suvini-Zerboni.


Nel 1979 il suo lavoro Abwechseln per clarinetto viene inserito nei programmi del Festival dei Due Mondi di Spoleto la cui sezione musicale è diretta da Mario Bortolotto.


Nel 1981 vince il Concorso Venezia Opera Prima indetto dal Teatro La Fenice in collaborazione con il Comune e La Biennale di Venezia. Il suo brano Musica X 12 per piccola orchestra viene eseguito al Teatro La Fenice il 5 di maggio dello stesso anno.


Discepolo di Franco Caracciolo, il 6 novembre 1981 debutta in diretta radiofonica dirigendo l'Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli con un programma che comprende musiche di Frank Martin, Giovanni Bottesini e Franz Joseph Haydn.


Il suo brano Musica X 12 viene eseguito, su proposta della direzione artistica, al XVIII Festival di Nuova Consonanza nell’Auditorium RAI del Foro Italico in Roma il 12 ottobre 1981, con la direzione di Daniele Paris.


Collabora, come compositore, con solisti quali Ciro Scarponi, Andrea Franceschelli e Roberto Fabbriciani che gli commissionano diversi lavori, tra i quali Fermentum per flauto, oboe e clarinetto.


Nel 1982 fonda l'ensemble NuovaNapoliMusica (NNM) con il quale effettua numerosi concerti e registrazioni. Assai proficua è la sua attività pluriennale, come compositore e direttore d'orchestra, nell'ambito del Festival Pontino che vanta le più significative presenze della Nuova Musica in ambito internazionale. Dirige brani in prima esecuzione di Eduardo Armenteros, Francisco Guerrero, Corrado Albin.


Dirige al Teatro di Corte al Palazzo Reale la prima esecuzione a Napoli del Monumentum pro Gesualdo da Venosa di Igor Stravinsky e altri brani, tra i quali il suo Due pezzi brevi per sedici strumenti a fiato [Pulvis e Scharf] in prima esecuzione assoluta commissionatogli dal Festival Strawinskij e Picasso in Partenope.


Nel 1983 dirige la prima delle Laudes Creaturarum di Goffredo Petrassi con l'attore Luigi Proietti (Gigi Proietti) nel ruolo di voce recitante [Festival Pontino, Abbazia di Fossanova, 16 giugno 1983], e numerosi altri lavori in prima esecuzione di autori italiani e stranieri, tra cui opere di Ludovico Einaudi, Donald Martino, Luis de Pablo.


Nel 1984 vive a Parigi collaborando con Musique Vivante presso il Théâtre de Chaillot e dirige il concerto monografico La scuola di Donatoni all'Auditorium della Rai di Napoli con l'Orchestra Alessandro Scarlatti della Rai di Napoli, un programma che comprende musiche in prima esecuzione di Franco Donatoni, Ruggero Laganà, Alessandro Solbiati, Matteo D’Amico e Pippo Molino.


Nello stesso anno dirige al Festival Pontino la prima esecuzione del brano "1904" di Aldo Clementi, scritto in occasione dell'80º compleanno di Goffredo Petrassi, esecuzione che viene registrata dalla RAI e incisa su disco Fonit-Cetra.


Nel 1985 ritorna in Italia e riceve una commissione da parte della RAI per la composizione di un lavoro destinato all'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI nell'ambito dell'Anno Europeo della Musica che prende il nome di Le stanze oscure, diretta da Giampiero Taverna e radiodiffusa in Europa.


Nello stesso anno dà inizio ad una collaborazione con la casa editrice e di produzione Edipan di Bruno Nicolai, il quale gli commissiona l'operina drammatica Lo specchio di vera penitenza su libretto di Enrico Panunzio la cui prima esecuzione viene effettuata al Teatro Flajano di Roma sotto la sua direzione.


Dà inizio ad una collaborazione con la RCA per la quale scrive Transitions per pianoforte, inciso da Marcella Crudeli, la cui prima esecuzione si effettua a Siviglia, e il brano Keb per clarinetto basso, inciso dal clarinettista statunitense David Keberle. Tali composizioni sono pubblicate per i tipi della Casa Editrice Musicale Ricordi.


Entra in contatto con il compositore e clarinettista Jesùs Villa-Rojo, partner di Pierre Boulez, e collabora con il LIM, Laboratorio de Interpretación Musical di Madrid.


Alcune sue composizioni vengono inserite nel repertorio di Ciro Scarponi, Giuliana Albisetti, Annamaria Morini e in quelli dei corsi di perfezionamento di Desenzano sul Garda e di Castiglione del Lago.


Dirige per alcuni anni il Centro Musicologico del Cilento e l'Associazione Cathy Berberian con la presidenza onoraria e il patrocinio di Luciano Berio.


Nel 1990 cura e conduce l'orchestra d'archi Collegium Philarmonicum, coadiuvato dal violoncellista Ferdinando Calcaviello, con la quale effettua numerosi concerti (Rai, Auditorium di via Asiago, Roma; Festival Pontino ed altri) ed incisioni (Edipan, RAI di Roma) di lavori in prima esecuzione o appositamente commissionati a compositori tra i quali Umberto Rotondi, Michele Dall'Ongaro, Daniele Lombardi, Ugo Bellotti, Chiara Benati, Claudio Cojaniz. Cura, inoltre, la riproposizione di lavori dimenticati della storica Scuola Napoletana del '6/'700 come la Sinfonia a violoncello solo e archi di Nicolò Fiorenza (Napoli, 1700 – 1764), riscoperta e revisionionata da Argenzio Jorio, eseguita al Festival Pontino nell'estate del 1990. Dirige, inoltre, il raro Palestrina-Konzert di Bruno Maderna.


Nell'agosto del 1991 cura, per Music Art Foundation di Perugia, il Laboratorio di esecuzione musicale, dirigendo il Dedalo Ensemble di Brescia in repertori degli allievi del correlato Laboratorio di composizione condotto da Umberto Rotondi e concerti/ incisioni di musiche anche in prima esecuzione di Mauro Bonifacio, Azio Corghi, Elena Pasotti, Enrico Renna, Umberto Rotondi, e dei giovani Emanuela Ballio, Danilo Bruzzone, Renzo Paniccià, Nicola Scaldaferri, Luminita Spinu, Peter Cadish, Felice Caggiano, Loris Capister, Enrico Massa, Mario Pettenati. La collaborazione con Dedalo Ensemble si protrae nel corso degli Anni '90, dirigendo programmi prevalentemente di nuove musiche di autori contemporanei.


Nel 1992 dirige una serie di concerti in Sicilia, su incarico del barone Francesco Agnello e dell'Associazione Siciliana Amici della Musica, con l'Orchestra da Camera Siciliana e il violoncellista Salvatore Fiorentino un programma che comprende brani in prima esecuzione di Marco Betta e Giovanni Sollima.


Oltre all'attività di compositore svolge attività cameristica in qualità di pianista e di flautista collaborando con artisti quali Joan Logue (Chiostro di Amalfi, settembre 1991), David Keberle (Comune di Agropoli, estate 1995), Avon Stuart (Cilento, ciclo di concerti, estate 1995; Napoli, ibidem 1996), Maurizio Villa (Santa Maria Capua Vetere, 26 aprile 1996, Associazione Il Pilastro; Castello di Agropoli, 14 ottobre 1998, Associazione Diapason), Rita Del Santo (Agropoli, centro antico, 4 settembre 1994; Napoli, Palazzo Marigliano, 10 maggio 1997).


Intesse rapporti con enti quali il Teatro La Fenice (Venezia), LIM (Madrid), Musique Vivante Teatro Chaillot (Parigi), Festival Pontino (Sermoneta, Abbazia di Fossanova), Cantiere Internazionale (Montepulciano), Nuova Consonanza (Roma), RAI (Napoli, Roma, Milano, Torino), Pittsburgh University (USA), Amici della Musica (Palermo), Teatro Metropolitan (Palermo), Istituto Italiano di Cultura (Stockholm), National Swedish Broadcasting, Filarmonica George Enescu (Bucarest), Festival di Sargiano, Festival Palazzo Pitti (Firenze), Festival Musica Realtà (Reggio Emilia), Incontri Nazionali della Nuova Musica a Villa Pignatelli (Napoli), Strawinsky e Picasso in Partenope, Teatro di Corte Palazzo Reale (Napoli), Teatro San Ferdinando (Napoli), Ente Teatrale Italiano, Compagnia teatrale Il Sole e La Luna (Napoli), Amici della Musica (Milazzo), Associazione Alessandro Scarlatti (Napoli), Associazione Zani (Brescia), Musica al Chiostro (Duomo di Amalfi), Music Art Foundation (Perugia), Accademia Musicale Pescarese, Teatro Abeliano (Bari), Teatro Ariosto (Reggio Emilia), Società Filarmonica (Chiavari), Telediffusione Italiana, Goethe Institut (Napoli), Associazione Polifonica di Napoli, Amici della Musica di Vibo Valentia, Centro Internazionale per la Divulgazione della Musica Italiana (Venezia), Teatro Tempo (Imperia), Associazione Musica Aperta Comune e Provincia di Bergamo, Opera Daedalus (Roma), AMCA (Amalfi), Teatro Galleria Toledo (Napoli), Amici della Musica (Campobasso), Provincia di Pescara, Facoltà di Scienze Fisiche Università Federico II (Napoli), Città della Scienza (Napoli), Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Comune di Roma, Accademia di Belle Arti (Napoli), Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa (Napoli), Università Orientale (Napoli), Associazione Napoli nel Mondo, Associazione ex allievi San Pietro a Majella, Associazione OPS, Associazione Amici di Castel Sant'Angelo (Roma), Azienda Soggiorno e Turismo di Perugia, Università di Salerno, Amnesty International, GAMO (Firenze), Comune di Firenze, Conservatorio Vivaldi (Alessandria, Italia), Festival Internazionale di Brasov (Romania), Nuove Forme Sonore (Roma), Rondottanta (Sesto San Giovanni, Milano) Concerti di San Sepolcro (Pisa), Filarmonica Laudamo (Messina), Teatro Metropolitan (Palermo), Ente Teatro Cronaca, Galassia Gutenberg, Direzione dei Beni Culturali (Napoli), Sky Denaro TV, Settimana Italiana delle Arti (Salerno), AGIMUS (Firenze), St. Paul’s within the Walls (Roma), Conservatorio di Musica F. A. Bonporti (Trento), Università degli Studi di Napoli Parthenope, Istituto Pontificio di Musica Sacra (Città del Vaticano), Museo Villa San Michele – Fondazione Axel Munthe (Capri – Stockholm) ed altri ancora.


Negli Anni '90 dirige il Laboratorio di Teoria dell'Interpretazione e Analisi Musicale presso l'Università Popolare di Caserta.


Nel 1993 riceve una commissione dai Pontifici Istituti MPF per la composizione di un Inno Sacro.


Nel 1994-95 studia il canto cilentano antico, realizzando la composizione e la registrazione dei Carmina Cilenti per voci e strumenti.


Gli studi e la pubblicazione sono accolti molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica, in particolare da Gillo Dorfles sulle pagine del Corriere della Sera e in alcune sue pubblicazioni tradotte in varie lingue, come Le oscillazioni del gusto (Skira Editore, settembre 2004, Milano), da Girolamo De Simone (Il manifesto, 10 dicembre 1995) e Dario Fo (Carmina Cilenti IV/C, CPC, 1995).


La sua produzione comprende lavori teatrali, sinfonici, da camera, elettronici ed a carattere sacro.


Pubblica ed incide dischi per la Bmg-Ricordi (Milano), RCA (Roma), Edipan (Roma), Suvini-Zerboni (Milano), Fonit-Cetra (Milano), Bubi Classic C&G (Roma), CPC (Acciaroli, Salerno), EurArte (Varenna, Lecco), Mnemes Alfieri e Ranieri (Palermo), Sconfinarte (Rovato, Brescia), Vigormusic (Salerno), Boré (Collana Youcanprint, Lecce), Da Vinci Classics (Osaka, Giappone).


E' fortemente impegnato nel sostegno, nell'esecuzione e nella diffusione della musica d'arte contemporanea e numerose prime esecuzioni di autori coevi da lui dirette o eseguite in qualità di pianista vengono registrate presso la RAI o su disco.


È fondatore e docente della Scuola Sperimentale di Composizione e della Scuola di Teoria e Tecniche della Composizione Musicale presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli.


Nel 2000 fonda e dirige il Laboratorio di Composizione che si avvale della partecipazione di alcuni suoi discepoli. In tale alveo nasce e si realizza l'operina La Marcolfa di Dario Fo, con linguaggi che ammiccano a modelli tratti dall'opera buffa napoletana del '700. In quest'occasione i giovani compositori che si affiancano al maestro sono Luca Iacono e Stefano Busiello. Lo spettacolo debutta nella storica Villa Campolieto di Ercolano.


Collabora con riviste specializzate tra cui 1985 La Musica, Civiltà Musicale, Laboratorio Musica, Prospettive Musicali, Konsequenz. È capo-redattore della sezione classica del web magazine Musicboom, cura una rubrica sul magazine All About Jazz ed è tra i fondatori di AltriSuoni.org.


Nella primavera 2002 collabora come docente di composizione con l'Ismez nell'ambito dei corsi internazionali di jazz diretti dal suo discepolo Francesco D'Errico, i quali annoverano le più autorevoli presenze del jazz contemporaneo.


Intenso è il rapporto con il Koiné Ensemble diretto da Alessandro Petrosino che cura l'esecuzione di diversi suoi brani da camera, tra cui la prima assoluta della Berceuse per flauto e due chitarre.


Particolarmente fattiva è la sua collaborazione con poeti e scrittori quali Marco Vitale, Enrico Panunzio ed Anna Cascella.


Nel 2002 dirige nell'Auditorium Nervi di Stoccolma la Sinfonia delle Campane, progetto compositivo assai arduo e innovativo intrapreso alcuni anni prima, per cinque gruppi percussivi, un attore, luci e ambientazione.


Realizza con l'attrice Vanda Monaco Westerstàhl e con il violista Paolo Sullo alcune performance sperimentali di teatro e musica al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) e al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, concentrando la ricerca nel ripensamento dei rapporti tra le varie componenti dello spettacolo e nel coinvolgimento degli spettatori all'interno/esterno dei luoghi.


Dalla fine degli Anni '90 si dedica alla ricerca nei campi dei linguaggi e delle nuove tecnologie funzionali alla composizione e all'esecuzione musicale, avvalendosi del sostegno di Antonio De Santis, e fa istituire la cattedra di Musica Elettronica nel Conservatorio partenopeo. Tali ricerche approdano nel 2006 ad una sintesi della propria esperienza artistica con la creazione dell'oggetto d'arte multimodale, anche attraverso l'uso di opere grafiche di propria invenzione. In questo senso lo studio del disegno effettuato in giovanissima età, al lato degli studi musicali, si ricongiunge con il magistero musicale che lo caratterizza.


Nel 2004 riceve una commissione per un brano elettronico da parte della 7th International Conference on Digital Audio Effects The game of Suspended Clouds

(DAFx). Compone per l'occasione Transitions 3 a otto canali reali per computer in tempo differito eseguito in prima esecuzione alla Città della Scienza di Napoli nell'ottobre dello stesso anno.


Nel luglio 2007 riceve una commissione dalla Fondazione Axel Munthe Villa San Michele di Anacapri diretta dal console Peter Cottino, con il sostegno del Kulturrådet (Swedish Arts Council) per la composizione di un brano per percussione. Nasce così Luce la cui prima esecuzione si tiene l'anno successivo ad Anacapri nella Villa San Michele ed a Stoccolma qualche mese più tardi, ad opera dei percussionisti Ludvig Nilsson e Mika Takehara, con strumenti percussivi appositamente costruiti nell'officina del fabbro anacaprese Gennaro Apuzzo.


È il fondatore nel 2009 della Bottega Musicale Santa Maria de Jesu presso lo storico Convento di San Francesco ad Oppido Lucano (Potenza, Italia) sul modello della bottega d'arte rinascimentale, dove accoglie e guida giovani musicisti nell'approfondimento di repertori rari, della musica del '900 e nella sperimentazione di nuovi linguaggi. In tale ambito nasce la web-radio RadioBottegaMusicale e il cd monografico dedicato al maestro milanese Umberto Rotondi, La musica come idea (Espressivo Studio di Carlo Speltri, 2011).


Nel 2012 crea i Venerdì Musicali al Museo del Mare di Napoli, sostenuto dai suoi discepoli, incontri, concerti e conferenze che registrano un significativo interesse e una folta partecipazione di pubblico.


Nel 2013 dirige il Laboratorio di Composizione nell'ambito del Convegno Internazionale di Studi nel quarto centenario della scomparsa di Carlo Gesualdo a cura di Daniela Tortora, Gesualdo dentro il Novecento, tenutosi presso il Conservatorio di Musica di Napoli, con la partecipazione di studiosi provenienti da ogni parte del mondo e con l'esecuzione di brani ispirati al grande madrigalista composti da discenti del Laboratorio ed eseguiti dall’Orchestra San Pietro a Majella diretta da Paolino Addesso. In tale occasione Renna crea, con il supporto del maestro Addesso, un organico strumentale assolutamente originale composto di fiati, arpa e percussione che tiene conto delle dimensioni del timbro, del registro e dello spazio in rapporto tra loro.


Nel giugno 2016, sempre presso il Conservatorio partenopeo, è tra i curatori, assieme a Daniela Tortora, del convegno incentrato sulla vita e sull'opera di Antonio De Santis con la partecipazione, tra gli altri, di Giuseppe Di Giugno, storico collaboratore di Pierre Boulez all'Ircam di Parigi, ed inaugura, con un saggio sullo stesso De Santis, la collana Maestri della Scuola Napoletana nella pubblicazione del volume Antonio De Santis, pioniere dell'informatica musicale per le Edizioni San Pietro a Majella.


Assai prolifica è la sua attività didattica, sviluppatasi nel corso di oltre un quarantennio, imperniata principalmente sullo studio tecnico-analitico, critico e storico di alcuni modelli della tradizione, da un lato, e sullo sviluppo della creatività del discente partendo dalle linee di tendenza dello stesso, dall'altro.


Dal 2014 ad oggi ha al suo attivo numerose pubblicazioni per i tipi della giovane e dinamica casa editrice Boré sulla piattaforma Youcanprint, sia in formato cartaceo che in formato digitale, con una distribuzione globale, per vari organici e con diversi tipi di scrittura, tra cui forme musicali/pittoriche. Significative appaiono la Serenata per 14 strumenti e Fellmusik per percussione, brano, quest'ultimo, nato su una bozza del 1982 e riscritto dopo una riflessione e un lavoro più che trentennali.


Particolarmente preziosa e proficua risulta essere la collaborazione con la musicologa Daniela Tortora, sia per la progettazione di percorsi seminariali su tematiche estetiche e di linguaggio, sia per l'interesse che ella mostra nei confronti del suo gesto creativo. Infatti, nel giugno 2017, la stessa è fautrice di un concerto monografico al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, Maestri della Scuola Napoletana: Enrico Renna, a conclusione del percorso accademico del compositore. In tale occasione viene presentato in prima mondiale Fellmusik per undici strumenti a membrana, digitalizzato da Filippo D’Eliso che ne cura anche la prefazione a stampa, interpretato dalla percussionista nipponica Mika Takehara, ed altri brani significativi eseguiti da altrettanti prestigiosi musicisti.


Dal novembre 2017 si dedica esclusivamente alla composizione e ad oggi hanno visto la luce diversi lavori: Sinfonia degli Stasimi, lavoro di vaste proporzioni per grande orchestra ispirato a brani poetici di Alda Merini, Dialoghi con Gesualdo per ensemble di clarinetti (1) Kronos per ottavino, trombone e pianoforte (2), Logos per clarinetto e chitarra (3), Bagattelle per chitarra (4), Sette Haiku per violino e pianoforte (5), HolzBlasMusik per flauto e chitarra (6), Dialoghi Gesualdiani per orchestra (2021), Onirico per orchestra (2021-22), Dialoghi con Perotino il Grande per orchestra (2022), tutti pubblicati nella collana Youcanprint.


Nel 2023 nascono le ultime composizioni, le opere multimodali:






tutte pubblicate sulla piattaforma YouTube.



Nel giugno 2023 viene pubblicato il volume monografico Componere Meridiano, a confronto con l'esperienza di Enrico Renna per i tipi de Il Sileno Edizioni, a cura di Daniela Tortora e Antonio Mastrogiacomo, con contributi di Stefano Valanzuolo, Paolo Sullo, Lorenzo Pone, Silvia Lanzalone, Filippo D'Eliso, Francesco D'Errico, Antonio Mastrogiacomo, Luca Iacono, Stefano Busiello, Alessandro Laraspata e Daniela Tortora.



È citato in:


  • Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (DEUMM, UTET aprile 1985 / EAN 9788802038209, a cura di Alberto Basso)


  • Musicisti Contemporanei (Edizioni Cembalo, 1987)


  • La Musica Italiana per Arpa (Bongiovanni, 1990)


  • Per una Nuova Storia della Musica di Renzo Cresti (Dick Peerson, 1987)


  • Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei (Pagano, 2000)



Sulla sua opera hanno scritto, tra gli altri:


  • Mario Bortolotto

Centro secco a Partenope, Europeo, 6 dicembre 1982

  • Gillo Dorfles

Le oscillazioni del gusto, Skira Editore, settembre 2004, Milano

http://www.aperturerivista.it/public/upload/Dorfles-1.pdf

  • Girolamo De Simone

I Dialoghi gesualdiani di Enrico Renna, Konsequenz news, 8 agosto 2021

  • Daniela Tortora

Il bagliore inaudito del suono – le percussioni di Enrico Renna in D.A.T. n.10, anno VI, aprile 2022

  • Francesco Canessa

Il Mattino, 9 novembre 1981

  • Landa Ketoff

La Repubblica, 11 novembre 1985; La Repubblica, 2 agosto 1990

  • Sandro Rossi

L’Unità, 24 marzo 1976; L’Unità, 23 novembre 1982

  • Dawn Ellen Whaley

The Clarinet, U.S.A. February-March 1991 Volume 18 Number 2

  • Girolamo De Simone

Il Manifesto, 10 febbraio 1995; Il Manifesto, 29 dicembre 1996

  • Ferdinando Grossetti

Paese Sera, 7 aprile 1977

Città & Città, 27 maggio 1983 

  • Pietro Acquafredda

RAI 3 – 14 maggio 1982

  • Pietro Mazzone

Carmina Cilenti, prefazione, CPC, 1995

  • Venanzio D'Agostino

Il Corriere del Mezzogiorno, 3 marzo 1998

  • Marina Mayrhofer

RAI 1 – 10 novembre 1981

  • Filippo D’Eliso

Fellmusik, prefazione, Youcanprint, 2017

  • Renzo Cresti

Verso il 2000, Dick Peerson Editore, 1999

Linguaggi della Musica Contemporanea, Miano Editore, Milano, 1997

  • Olga Chieffi

(Le Cronache, 21/01/2019)

  • Lorenzo Pone

(https://divulgazioneaudiotestuale.wordpress.com/2018/08/30/il-volto-gelido-di-napoli-parte-2/)

  • Lorenzo De Donato

https://www.positanonews.it/2011/05/le-nuove-frontiere-della-musica-contemporanea-ad-arti-di-maggio-2011/29246/)

  • Luca Gaeta

(https://www.cronachesalerno.it/a-lezione-da-gesualdo)


(1) Commissione di Giovanni De Falco

(2) Commissione del Duo Nese

(3) Commissione del Dual Duo

(4) Commissione di Luca Margoni

(5) Commissione di Ivos Margoni

(6) Commissione di Alessandro Fratta e Luca Margoni